![]() |
![]() |
![]() |
Inaugurazione Play Room al Baby Hospital di Betlemme
Rassegna Stampa
Nostro tempo | Gazzetta |
di Modena | Prima Pagina |
19 ottobre | 16 ottobre | 16 ottobre | 15 ottobre |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Fotogallery inaugurazione Play Room al Baby Hospital di Betlemme
{gallery}gallery/BabyHospital2014_playroom:137:100{/gallery}
Lettera di ringraziamento della donazione
dal Baby Hospital di Betlemme
![]() |
![]() |
Fotogallery della serata (Foto di Luigi Ottani)
{gallery}gallery/partitadellastella:137:100{/gallery}
PARTITA DELLA STELLA, LA SOLIDARIETÀ CONTINUA CON L’ASTA
Alla serata del 30 dicembre al Palasport di Modena raccolti circa 15mila euro da pubblico e sponsor per l’ospedale di Betlemme. Magliette dei campioni e altro sul sito web di Radio Bruno
“Una serata divertente in amicizia tra sport e solidarietà, grazie alla disponibilità degli ospiti; un buon ‘raccolto’ per aiutare il Caritas Baby Hospital di Betlemme grazie alla generosità di pubblico e sponsor; tante persone in più che conoscono l’unico ospedale pediatrico di Cisgiordania, grazie all’attenzione dei mezzi di informazione che hanno parlato della Partita della Stella. E ora gli aiuti possono continuare con l’asta delle maglie dei campioni sul sito di Radio Bruno”. Il ringraziamento degli organizzatori (Comune di Modena, “Rock No War” e “Un ponte verso Betlemme”) va a tutti quelli che hanno collaborato e partecipato alla “Partita della Stella” del 30 dicembre. A fine serata gli euro da destinare al Baby Hospital sono stati circa 15mila, grazie a una ulteriore raccolta di offerte all’uscita e alle vendite del libro “Nato a Betlemme” di Valentina Lanzilli e Luigi Ottani.
E gli aiuti sono destinati ad aumentare con le magliette e altri gadget dei campioni all’asta per l’ospedale pediatrico di Betlemme sul sito internet di Radio Bruno (www.radiobruno.it/vinci). Chi avrà fatto le offerte migliori alle 24 del 6 gennaio potrà aggiudicarsi: le magliette autografate di Kakà e Balotelli del Milan e di Palacio dell’Inter donate nella giornata del derby (il Milan attraverso Mister Allegri ha donato anche due palloni autografati dalla squadra rossonera); la maglietta del Bologna di Diamanti autografata e le sue scarpette autografate; la maglietta del Modena autografata di Nardini; la maglietta dell’Hellas Verona di Luca Toni autografata da tutta la squadra (e anche il Verona ha donato un pallone con gli autografi di tutti gli atleti); le magliette autografate di Gazzola e Missiroli del Sassuolo; la maglietta autografata di Paolo Belli della Nazionale italiana cantanti.
È possibile fare donazioni al Caritas Baby Hospital di Betlemme sul conto corrente intestato “Rock No War - Un ponte verso Betlemme” Banca Interprovinciale filiale di Formigine (Mo) codice IBAN: IT82 G03395 66780 CC 0020005775 con la causale “Un ponte verso Betlemme”.
MAGLIE AUTOGRAFATE DI :
KAKA’ (Milan) BALOTELLI (Milan) PALACIO (Inter) DIAMANTI (Bologna) NARDINI (Modena) LUCA TONY |
GAZZOLA (Sassuolo) MISSIROLI (Sassuolo) PAOLO BELLI (Nazionale Cantanti) 2 palloni con autografi squadra Milan 1 pallone con autografi Hellas Verona 1 paio di Scarpe autografate di Diamanti |
Ascolta lo spot di Radio Bruno
Intervista a Suor Donatella |
Spot realizzato da trc |
Il ricavato sarà devoluto al Caritas Baby Hospital di Betlemme
Il Caritas Baby Hospital di Betlemme è l’unico ospedale pediatrico dell’intera Cisgiordania.
Si tratta di un centro per la salute e per la formazione nato nel 1952 da un atto spontaneo di aiuto di padre Ernst Schnydrig che proprio la notte di Natale, mentre si recava verso la Basilica della Natività di Betlemme per celebrare la messa, vide un padre che stava seppellendo il suo bambino nel fango di un campo profughi palestinese.
Ne rimase profondamente sconvolto e dopo aver preso in affitto una casa, vi collocò quindici letti e la chiamò Caritas Baby Hospital; da quel momento, nel luogo in cui era nato Gesù, a nessun bambino sarebbe più stata negata l’assistenza medica.
L’ospedale, che vive unicamente di Provvidenza, oggi conta 35mila visite l’anno, 82 posti letto, due reparti pediatrici, uno per neonati e prematuri, predisposto per cure intensive, un asilo infantile, un ambulatorio ecografico, una scuola per infermiere e una per le madri che usufruiscono anche di piccoli alloggi per poter stare accanto ai loro figli. Con i suoi duecento dipendenti, l’ospedale ospita e cura bambini per la maggior parte colpiti da malattie gastrointestinali, dovute all’acqua non potabile, cardio-respiratorie, conseguenza della mancanza di riscaldamento nei mesi invernali e malformazioni, sempre più frequenti a causa dell’unione in matrimonio di primi cugini. Malattie che spesso si tramutano in decessi, considerando che il muro di separazione che il governo israeliano ha costruito per dividersi fisicamente dai territori palestinesi, non fa sconti a nessuno. L’ospedale infatti non è dotato del reparto di chirurgia e quando i piccoli pazienti necessitano di un intervento, spesso anche d’urgenza, occorre richiedere il permesso ad Israele per poter oltrepassare il check point, situato a pochi metri dall’ospedale, e giungere negli ospedali di Gerusalemme. Permesso che non sempre arriva.
E' possibile fare DONAZIONI sul
c/c intestato Rock No War - Un ponte verso Betlemme
Banca Interprovinciale filiale Formigine (Mo)
cod. IBAN: IT82 G03395 66780 CC 0020005775
con la causale "Un ponte verso Betlemme"
![]() |
![]() |
![]() |
Rassegna Stampa
Lapartitadellastella_rassegnastampalocale.pdf
![]() |
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
VISITA IL SITO: Caritas Baby Hospital di Betlemme