Lunedì, 03 Ottobre 2011 11:09

Centro di accoglienza al pellegrino

ARQUIDIOCESE DE ARACAJU - SE - BRASILE
Paróquia e Santuário Nossa Senhora Divina Pastora

Don Helelon, conosciutissimo e giovane sacerdote brasiliano (ma in buona parte italiano nel cuore), dopo una lunga presenza in Italia per studi, da due anni è tornato nella sua Aracaju (nello stato brasiliano del Sergipe). E’ attualmente Parroco presso “Divina Pastora” dove le esigenze sono tantissime e dove ha iniziato un progetto: costruire un Centro di Accoglienza. Questa pagina è dedicata al suo progetto, che Rock No War condivide e sostiene con la collaborazione di tutti voi. Troverete la lettera scritta da Don Helelon dove presenta il progetto stesso, alcune fotografie della situazione attuale, gli schemi tecnici del futuro centro di accoglienza, e le modalità per offrire il proprio sostegno economico.

Centro di accoglienza al pellegrino
Lettera di Don HELELON


Le foto che seguono sono fatte di recente (settembre 2011), è stato necessario abbattere tutto perché era pericolante...

 IL PROGETTO

SOSTIENI IL PROGETTO

C/C intestato a Rock No War Onlus - Centro Acc. Pellegrino
BANCA INTERPROVINCIALE - Agenzia di Formigine
IBAN IT71 E 03395 66780 CC00 2000 3116

 Il Centro di Accoglienza quando don Helelon è arrivato...

 Il terreno a disposizione, sono 81 mt di lunghezza, con alcuni bagni in mezzo alle piante, per dire il vero, invasi dalle piante...

 In alcune foto di queste ultime, si vede la parete pericolante dall'esterno...

 In passato, una parete era pericolante, ne hanno costruito un'altra davanti... non chiedete...

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Giovedì, 30 Giugno 2011 11:52

Mio Figlio Adolescente

PROGETTO "MIO FIGLIO ADOLESCENTE"

I Missionari Comboniani, insieme a leaders della parrocchia, hanno ideato il progetto Mio figlio adolescente per dare delle risposte concrete alla problematica degli adolescenti (12-18 anni) del quartiere Nuova Trindade Marco Moura. In questi anni sono stati costruiti 3 piccoli centri educazionali nelle zone più critiche del quartiere per dare ai bambini dai 7 agli 11 anni la possibilità di avere un’istruzione scolastica e di imparare piccole attività di artigianato. Timidamente, l’anno scorso si è iniziato nei locali della chiesa di Nuova Trindade una nuova attività con gli adolescenti dai 12 ai 18 anni, fascia di età più problematica e più difficile da avvicinare: curare con l’aiuto di specialisti, l’integrazione dei giovani nelle loro famiglie e nella società, creare alternative di lavoro e di reddito. Ogni centro è aperto 4 ore al giorno ed accoglie circa 20 adolescenti . Le attività di ogni centro sono curate da due persone: un volontario ed un educatore che riceve un modesto stipendio. Il lavoro di volontariato è realizzato dalle mamme dei giovani che frequentano il centro.
Oltre alle attività formative, nei centri viene servito anche un pasto che per la maggior parte rappresenta l’unico pasto giornaliero.

COSTI

Il costo triennale per svolgere le attività all’interno dei centri è di 28.000 US$ (vedi tabella)

Costi materiali US$ 10.000,00
Costo Personale US$ 18.000,00
Spese Generali US$ - -
Totale US$ 28.000,00

 RICHIESTA DI FINANZIAMENTI

Come si vede chiaramente dalle tabelle, le spese per la manutenzione dei centri è molto elevata. Considerando che la nostra parrocchia non possiede una situazione finanziaria stabile perché viviamo in un quartiere povero, siamo costretti a lavorare su offerte una tantum che arrivano dall’estero.

L'aiuto che richiediamo è di finanziare per 3 anni il lavoro dei centri in modo tale che la attività iniziate possano essere sistematizzate ed avere una stabilità.

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Giovedì, 30 Giugno 2011 11:46

Crianca 2000

PROGETTO "CRIANCA 2000"

I Missionari Comboniani, insieme a leaders della parrocchia, hanno ideato il progetto Crianca 2000 per dare delle risposte concrete alla problematica dei bambini e degli adolescenti (6-14 anni) del quartiere Tibiri II.
Hanno costruito 5 centri educazionali nelle zone più critiche del quartiere per: 

  • Dare ai bambini e agli adolescenti la possibilità di avere un’istruzione scolastica

  • Dare una formazione tecnica (laboratori di taglio e cucito, artigianato…)

  • Curare con l’aiuto di specialisti, l’integrazione dei bambini nelle loro famiglie e nella società.

Ogni centro è aperto 9 ore al giorno ed accoglie circa 40 tra bambini e adolescenti in due turni, mattina e pomeriggio. Le attività di ogni centro sono curate da tre persone: due volontari ed un’insegnante che riceve un modesto stipendio. Allo stipendio dell’insegnante, inoltre, bisogna aggiungere lo stipendio della coordinatrice dei centri. Il lavoro di volontariato è realizzato dalle mamme dei bambini che frequentano il centro.
Oltre alle varie attività formative, nei centri viene servito anche un pasto che per l’80% dei bambini rappresenta l’unico pasto giornaliero.

COSTI

Il costo triennale per svolgere le attività all’interno dei centri è di 49.300.00 euro (vedi tabella). 

Costi materiali Euro 19.500,00
Costo Personale Euro 23.800,00
Spese Generali Euro 6.000,00
Totale Euro 49.300,00
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Giovedì, 30 Giugno 2011 11:41

Progetto a Tibiri

PROGETTO A TIBIRI

Tibiri II è un quartiere con alta densità di popolazione (80.000), nato da pochi anni. La maggior parte degli abitanti proviene dalle zone interne “Sertao” altamente depresse e con una costante siccità o dalle favelas della I° periferia, con la certezza di trovare risorse per una vita più dignitosa. Purtroppo, per molte famiglie, questa ricerca si trasforma in tragedia: per molte famiglie, la delusione continua, vengono respinte ed emarginate in questi quartieri periferici dove esiste una carenza d’infrastrutture che per molti rappresenta disoccupazione, malattia, fame, droga, prostituzione e violenza; altri nuclei famigliari vivono da nomadi cercando la loro sopravvivenza in lavori stagionali sempre in balia di interessi di governanti e di proprietari terrieri.

A pagare il prezzo più alto di questa situazione sono gli adolescenti e i giovani; persone innocenti, indifese che vivono sulla loro pelle il dramma di questi abusi, di queste ingiustizie, di queste violenze che ogni giorno li vedono protagonisti in assoluto. A sei anni sono costretti a lavorare (qualsiasi forma di lavoro) per arrotondare le misere paghe di genitori; alcuni vendono droga, altri si prostituiscono, molti non frequentano la scuola e diversi hanno trasformato la strada in abitazione.

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Giovedì, 30 Giugno 2011 11:24

Progetto Agricolo di Itapetininga

PROGETTO AGRICOLO DI ITAPETININGA

L’insediamento "Carlos Lamarca" che conta 47 famiglie ciascuna titolare di un lotto di terreno di superficie variabile dagli 8 ai 12 ettari. Gli associati di origine rurale, privi di opportunità, si ritrovano esclusi dal sistema produttivo del loro paese. Esercitavano attività informali in lavori di scarsa remunerazione per periodi saltuari senza nessuna prospettiva di poter mantenere le loro famiglie. Attualmente, in qualità di beneficiari del Programma di Riforma Agraria, hanno trovato una nuova opportunità di lavoro che permetterà lo sviluppo e l’auto sostentamento dei produttori coinvolti.
L’Associazione "Agrozootecnica - Agrosul Paulista" è sorta all’interno dell'insediamento "Carlos Lamarca" con il fine di organizzare e sviluppare l’allevamento a scopo di produrre latte. Hanno aderito 12 persone proprietari di 12 lotti con un’area totale di 136,8 ettari,formando l'Associazione Agrozootecnica - Agrosul Paulista. Di questa superficie, 54,72 ettari sono utilizzati per colture di sussistenza
quali: fagioli, miglio, manioca, ortaggi e canna; la restante superficie di 82,08 ettari, consistente in pascoli autoctoni a basso valore nutritivo, saranno le superfici oggetto del progetto di miglioramento produttivo.
Il proget to dell’associazione per potersi realizzare ha bisogno di un intervento con tecniche adeguate di gestione dei pascoli e soprattutto di reperire il fabbisogno per l’alimentazione del bestiame. È necessario trasformare il pascolo in terreno adatto a foraggi e insilati aumentando la redditività dei campi. Il potenziamento della produttività dei terreni, la gestione alimentare del bestiame, il miglioramento genetico e sanitario del bestiame esistente darebbe la possibilità, dai calcoli fatti, di arrivare ad una media di produzione individualeda 20 litri al giorno a 80 litri.

 Progetto

 Il progetto si propone di fornire agli agricoltori l’infrastruttura minima necessaria per lo sviluppo dell’allevamento per la produzione del latte.
A causa della mancanza di una politica agricola rivolta alle necessità dell’agricoltura familiare si verifica la mancanza di opportunità, i maggiori beneficiari sono i grandi latifondisti che riescono ad essere i fruitori dei maggiori interventi economico/finanziari perpetuando un sistema destinato a favorire chi ha già consolidato il proprio sviluppo.
Attualmente esiste la necessità di intervenire con tecniche adeguate di gestione dei pascoli e soprattutto nell’alimentazione del bestiame. Questo comporterebbe la trasformazione dell’alimento (pascolo, foraggi e insilati) in latte, aumentando la redditivita dei campi.
Ci si propone di migliorare il sistema produttivo, con tecniche di gestione alimentare, miglioramento genetico e sanitario del bestiame esistente. Dai calcoli fatti si pensa di arrivare ad un miglioramento della media di produzione individuale di 20 litri al giorno. Il latte viene venduto a € 0,12 (ossia € 70,00 al mese).

 

Obiettivi

Il progetto si pone due obiettivi:

1. Migliorare la qualità della produzione.
2. Aumentare la produzione stessa.

Il primo scopo si raggiungerà costruendo una sala di mungitura, che unitamente a contenitori refrigeranti, garantirà al latte una conservazione igienicamente più controllata fino al suo utilizzo.
Per migliorare la produzione si cercherà di aumentarla attraverso l’utilizzo di concime organico, per un equilibrio più rispettoso dell’ambiente. Inoltre sarà necessario creare un deposito per lo stoccaggio del foraggio da utilizzare nel periodo invernale.
In questo modo si raggiungerebbe la produzione di 80 litri al giorno ad un prezzo migliore di € 0.25 al litro, con un rendita lorda di € 400.00 al mese per ogni associato.
Questo darebbe la possibilità di disporre una piccola realtà artigianale di trasformazione dei derivati del latte aggiungendo valore al prodotto.
La riuscita del progetto è garantita dagli stessi agricoltori che sono anche i beneficiari del rendimento del programma.

Socio-Economico

• Accrescere il reddito familiare per avere una vita più dignitosa nella casa, assistenza medica ed educazione.
• Garantire una vita più salutare migliorando l’alimentazione e abbassando il tasso di mortalità infantile e denutrizione.
• Ampliare i canali di commercializzazione, evitando intermediari, per poter offrire al consumatore un prodotto di buona qualità e a prezzo inferiore.

Socio-Culturale

• Potenziare la coscenza organizzativa a partire dal lavoro collettivo, creando una dinamica di iniziativa e di confronto fra gli associati.
• Creare corsi di alfabetizzazione e autogestione a partire dal lavoro, per ampliare le conoscenze dei semianalfabeti.
• Valorizzare il ruolo delle donne e dei giovani, creando uno spazio per includerli nel processo organizzativo e produttivo.
• Stabilire i lavoratori rurali itineranti in un’area determinata e di loro proprietà, indipendenti dall’offerta di lavoro temporale dei latifondisti.
• Porre termine all’esodo rurale attraverso l’avvio del progetto per mantenere l’uomo e la donna di campagna nella loro terra.
• Ampliare l’alleanza con il consumatore nella lotta della Riforma Agraria.

Tecnico

• Dare la capacità ai piccoli produttori di mettere in atto sistemi razionali di pascolo e complementazione del loro bestiame.
• Accrescere le conoscenze sul controllo riproduttivo e sanitario degli animali, e promuovere il miglioramento genetico e l’igiene per mezzo di tecniche adeguate.
• Permettere il trattamento del latte con il fine di aggiungere valore al prodotto.

Risultati attesi

Grazie al rinforzo dell’Associazione Agrozootecnica - Agrosul Paulista l’impegno è di sviluppare e dare sostentabilità all’allevamento per la produzione di latte, prevedendo l’uso di tecniche adeguate della gestione, seguendo dei principi di conservazione, ossia, adozione di tecniche di conservazione del suolo e dell’acqua.
Utilizzare le attrezzatute e le infrastrutture richieste a beneficio del gruppo, valorizzando sempre il lavoro collettivo, seguendo il regolamento proprio ampiamente discusso all’interno dell’associazione.
Lavorare per la preparazione, teorica e pratica, dei giovani (figli degli agricoltori) mirando a migliorarne la qualità della vita.
Per mezzo dell’amministrazione razionale della mandria, si riuscirebbere a duplicare la produzione di latte, migliorando il reddito dei beneficiari e dei familiari. Con i sottoprodotti, quali concimi organici, realizzeremmo un’agricoltura organica aggiungendo valore alla proprietà, senza aggredire il medio ambiente.
In una tappa successiva, costruire un’agroindustria per la trasformazione del latte in formaggio e altri derivati.
Passare senza difficoltà il periodo invernale, che penalizza la regione, grazie alla complementazione alimentare (foraggio da silos e altri alimenti) riuscendo a mantenere la produzione anche nel periodo invernale.
Con l’acquisto dell’equipaggiamento preteso si potrà:

• Realizzare il pascolo a rotazione.
• Meglioramento genetico del bestiame - miglioramento della produttività.
• Alimentare le madrie nel periodo invernale (mantenimento della produzione di latte).
• Commercializzazione diretta; offrendo prezzi migliori per i loro prodotti.

Le risorse verranno utilizzate interamente a beneficio della comunità con una ricaduta diretta sul contesto sociale a seguito della realizzazione del progetto.
Il progetto si avvale dell’appoggio di organismi brasiliani quali: Casa dell’Agricoltura, Scuola Agricola, Istituto di Zootecnica.

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Giovedì, 30 Giugno 2011 11:22

Progetto Cisterne

PROGETTO CISTERNE - "ACQUA PER OGNI FAMIGLIA"

 IL PROGETTO

Il progetto nasce per garantire acqua sufficiente e di buona qualità nei 6/8 mesi nei quali "normalmente" non piove, per garantire alle comunitá rurali una maggiore autonomia dai "politici", i quali spesso usano la scarsità di acqua a fini elettorali e personali, per ridurre un poco l'esodo dalla campagna verso le grandi capitali dove le famiglie spesso non trovano lavoro, casa e scuola per figli, vogliamo "dare una mano" alle famiglie delle zone di campagna della parrocchia di Ipirà. Per costruire CISTERNE CON UNA CAPACITA' DI 16.OOO LITRI PER RACCOGLIERE L'ACQUA PIOVANA DAI TETTI DELLE CASE A UN COSTO UNITARIO DI 300 EURO (Materiali e mano d'opera). Alla luce dell'esperienza di questi ultimi anni proponiamo cisterne di placche prefabbricate e grondaie di zinco. Questa soluzione oltre ad essere più economica di altre esige tecniche facilmente assimilabili dalle comunità rurali. Nella foto si può notare una cisterna costruita alcuni mesi fa grazie ad aiuti giunti dall'Italia.

FAMIGLIE BENEFICIATE

Le cisterne per raccogliere l'acqua piovana sono destinate alle famiglie più povere delle comunità e dove il problema dell'acqua é più grave.
Nelle comunità che avranno accesso a questo beneficio saranno realizzati incontri formativi e informativi sulla realtà del clima della regione, sulla importanza delle riserve di acqua e sulla necessità di conservazione e di uso razionale dell'acqua.

DEVOLUZIONE DEL FONDO ROTATIVO

Dopo la realizzazione della cisterna ogni famiglia beneficiaria dovrà devolvere, ogni mese, al progetto "Acqua per tutte le famiglie" una quota fissa (Es. 10 reais pari a € 3,5), fino a coprire il valore di 200 euro. Le devoluzione delle famiglie beneficiate serviranno a costruire un Fondo, gestito dalla parrocchia e destinato alla costruzione di altre cisterne familiari, alle stesse condizioni.

CONTROPARTITA

Le famiglie beneficiate partecipano alla realizzazione delle cisterne con la mano d'orper per fare la buca dove collocare le placche prefabbricate assieme ai muratori. La parrocchia, insieme al "Sindacato dei lavoratori" assume il coordinamento dell'amministrazione del Progetto e la gestione del Fondo Rotativo e attraverso la Caritas Diocesana si incarica di realizzare gli incontri e informativi nelle Comunità rurali.

Chi vuole contribuire al "Progetto CISTERNE" può farlo versando sul

Conto Corrente n° 5080
Presso la BANCA POPOLARE DI VERONA - B.S.G.S.P.
Fil. di Castelnovo ne' Monti (ABI 5188 - CAB 66280)


oppure:

Banco: Bradesco
Agenzia 3538-6
Indirizzo: Praça Alberto Sampaio 08 - 46800-000 Ruy Barbosa - BA
Conto Corrente: CC 396-4
Destinatario: Diocese de Ruy Barbosa
Codice SWIFT : BBDEBRSPSDR
Causale: Doação solidaria


LA PARROCCHIA DI IPIRA'

La parrocchia di Ipirà fa parte della diocesi di Ruy Barbosa, situata nella parte centro-orientale dello Stato di Bahia, Brasile, appartiene ad un'area chiamata "semiarido nordestino". La diocesi ha una estensione di Kmq 25.269 e una popolazione di 410.385 abitanti; il 58,62% della popolazione abita in campagna e vive di agricoltura e il 41,45% abita nei centri urbani. La situazione fondiaria é la seguente: 1’11% delle proprietá possiede 1'80% della terra, il restante 89% delle proprietà possiede il rimanente 20% della terra.
La Parrocchia di Ipirá presenta una estensione di 3.400 kmq, 30.000 abitanti in città e 40.000 nella zona rurale. E' suddivisa in 80 comunità e in tutta la regione normalmente, ogni anno, per oltre sei mesi non vi sono piogge significative. E' stato scientificamente dimostrato che la corrente dell'Oceano Pacifico chiamata "El Ninho" è una delle cause delle grandi secche che, periodicamente, colpiscono la regione.
Quest’anno per esempio abbiamo avuto uN periodo di nove mesi (da agosto 2002 a maggio 2003) di secca, non é caduta uNa goccia d’acqua.La parrocchia di Ipirà fa parte della diocesi di Ruy Barbosa, situata nella parte centro-orientale dello Stato di Bahia, Brasile, appartiene ad un'area chiamata "semiarido nordestino". La diocesi ha una estensione di Kmq 25.269 e una popolazione di 410.385 abitanti; il 58,62% della popolazione abita in campagna e vive di agricoltura e il 41,45% abita nei centri urbani. La situazione fondiaria é la seguente: 1’11% delle proprietá possiede 1'80% della terra, il restante 89% delle proprietà possiede il rimanente 20% della terra.
La Parrocchia di Ipirá presenta una estensione di 3.400 kmq, 30.000 abitanti in città e 40.000 nella zona rurale. E' suddivisa in 80 comunità e in tutta la regione normalmente, ogni anno, per oltre sei mesi non vi sono piogge significative. E' stato scientificamente dimostrato che la corrente dell'Oceano Pacifico chiamata "El Ninho" è una delle cause delle grandi secche che, periodicamente, colpiscono la regione.
Quest’anno per esempio, in un periodo di nove mesi (da agosto 2002 a maggio 2003), non é caduta una goccia d’acqua.

IL PROBLEMA DELLA SICCITA’

Molte famiglie delle zone di campagna, nei mesi di secco, rimangono senza acqua. Le persone e gli animali usano la stessa acqua raccolta, in tempo di pioggia, in buche scavate nel suolo e a cielo aperto. La qualità dell'acqua delle buche é pessima e causa molte malattie anche mortali, in modo particolare a bambini e anziani. In molti casi le buche non sono fonde e, a causa del grande calore, seccano rapidamente. Esistono grandi riserve di acqua nelle grandi proprietà, ma la popolazione non puó accedervi.
Il sottosuolo della regione é in gran parte granitico, non é facile perforare pozzi e quando é possibile, in molti casi l'acqua é salata. Le amministrazioni pubbliche (Comune, Stato, Governo Federale) non stanno dando risposte adeguate a questo situazione estremamente difficile delle popolazioni delle zone di campagne. Solo ultimamente siamo riusciti ad entrare nel programma del governo "Un milione di cisterne" per il nordeste del Brasile, in Ipirà riusciamo a costruire circa 100 cisterne. Per il fabbisogno del nostro municipio è pochissimo, ce ne vorrebbero duemila.
Nel mese di marzo dei 1997 gli scienziati hanno segnalato un brusco aumento della temperatura delle acque di superficie dell'Oceano Pacifico lungo le coste del Perú. Già nel 1970 é stato dimostrato l'influsso fra tale fenomeno e le alterazioni climatiche in tutto il mondo. Per quanto riguarda il Brasile, gli effetti del "El Ninho" sono: molte piogge al Sud del Paese e clima secco nel Nordest in particolare.

L'IMPEGNO DELLE COMUNITÀ E DELLA PARROCCHIA

La Parrocchia di Ipirà (in modo particolare le comunità rurali della regione), in considerazione della peculiarità del clima e del sottosuolo, ha fatto sua una delle soluzioni studiate e individuate a livello diocesano: la costruzione di cisterne familiari per raccogliere l'acqua piovana dal tetto delle case. In alcuni Comuni le comunità rurali, accompagnate dalla Diocesi, hanno proposto Progetti di Legge sulle Risorse Idriche, per destinare parte dei Bilanci Comunali alla soluzione del problema della scarsità d'acqua, ma non sono stati ottenuti ancora risultati concreti di rilievo.

Pubblicato in Brasile
Giovedì, 30 Giugno 2011 11:20

Calendario Mani per Kamila 2006

CALENDARIO MANI PER KAMILA - 2006

Raccolta fondi per Kamila, una bambina brasiliana, tramite un calendario fotografico creato dal fotografo Gianni Bellesia.

Il calendario per il 2006 del fotografo Gianni Bellesia, si intitola: "Mani, per donare una carezza a Kamila". Kamila è una piccola bambina di 4 anni affetta da gravissime complicazioni congenite, che vive in una favela di Aracaju, nel nord'est del Brasile, località Terra Dura. Il fotografo Bellesia l'ha conosciuta durante un recente viaggio umanitario con l'organizzazione umanitaria Rock no War di Formigine in provincia di Modena con la quale collabora da diverso tempo. Il calendario raccoglie dodici foto di mani che accarezzano, che lavorano, che pregano, che giocano, e vuole proprio essere una "carezza" per questa bambina che per sua sfortuna non potrà mai accarezzare. Il ricavato servirà proprio per finanziare i vari interventi sanitari necessari per la sopravvivenza di questa bambina. "La mano,- come ha scritto Maria Montessori nel lontano 1938- è quell'organo fine e complicato nella sua struttura, che permette all'intelligenza non solo di manifestarsi, ma di entrare in rapporti speciali con l'ambiente: L'uomo, si può dire, "prende possesso dell'ambiente con la sua mano" e lo trasforma sulla guida dell'intelligenza, compiendo così la sua missione nel gran quadro dell'universo."

Kamila non potrà mai usare le sue mani per conoscere a fondo il mondo che la circonda, ma il suo fratellino spesso prende una delle sue mani e guidandola si fa accarezzare e così sugli occhi di Kamila compare un leggero sorriso. Sponsor la ditta Gonzagarredi di Gonzaga Mantova che produce arredamenti e supporti didattici del metodo Montessori.

 

Pubblicato in Brasile
Giovedì, 30 Giugno 2011 11:17

Progetto Bambini Abbandonati

PROGETTO BAMBINI ABBANDONATI

Un progetto che cerca di andare incontro a quelli che sono discriminati e "segnati" dalla società come "minori abbandonati", quelli che stanno aspettando una luce, un riscatto, qualcuno che possa amarli e portarli al piano di Dio per l'umanità: "Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati" (Gv 15,12).
Bambini che hanno bisogno di attenzione, di affetto e comprensione; bambini che hanno bisogno urgentemente di sperimentare il più grande sentimento: l'amore; hanno bisogno di sentirsi persone, essere integrati in una società, capaci di agire e trasformare il mondo.
Molti progetti sembrano sogni, ma se sono alimentati e sostenuti da coloro che vogliono vederli realizzati sono capaci di sopportare le maggiori difficoltà. Nessuno cammina da solo, siamo gli uni a sostegno degli altri, per questo abbiamo bisogno di camminare insieme, nella fraternità e nella solidarietà.
Questo progetto è una iniziativa della Pastorale del Minore della Parrocchia Senhora Santana di Ipirà, Stato della Bahia, guardando allo sviluppo di un'azione pedagogica compromessa con l'inclusione e l'educazione dei bambini in situazione di rischio, possibilitando all'integrazione con la famiglia, la scuola, la comunità.

OBBIETTIVO DEL PROGETTO:

  • Sviluppare un progetto pedagogico per aiutare l'integrazione dei ragazzi in situazione di rischio (strada) con la famiglia, la suola e la comunità.
  • Formare una "equipe" di educatori per sviluppare un'azione pedagogica con ragazzi e adolescenti in "situazione di strada"
  • Costruire vincoli affettivi, basandoci sulla metodologia del dialogo e dell'ascolto, cercando di conoscere ed entrare nelle storie di vita dei ragazzi.
  • Incluire i bambini/ragazzi in situazione di rischio nella convivenza familiare, scolastica e nella comunità.
  • Incentivare lo sviluppo e il potenziale Ludico

DESCRIZIONE DEGLI INVESTIMENTI:

Gli investimenti saranno applicati per la costruzione, equipaggiamento e manutenzione del progetto di uno spazio ludico-pedagigico che ha come obiettivo assistere i ragazzi che partecipano la progetto. Di immediato avremmo bisogno di: materiali di costruzione, mano d'opera specializzata per la costruzione dello spazio, mobili, alcuni elettrodomestici, computer, materiale didattico-pedagogico, telefono, alimentazione, materiale di pulizia per la gestione dello spazio.

CONTROPARTE:

C'e' a disposizione del progetto un terreno di 14 x 25 m2, per la costruzione dello spazio pedagogico e la formazione degli educatori.

PROPOSTA DI DEVOLUZIONE:

E' un progetto senza fini di lucro. Lo scopo è inserire i ragazzi/adolescenti in situazione di rischio nella famiglia, nella scuola e nella società, accogliendoli nella struttura con educatori preparati e formati.

BENEFICIARI DEL PROGETTO:

Inizialmente si pretende lavorare con 40 bambini/ragazzi e le loro famiglie

PREVENTIVO:

- Materiale e mano d'opera per la costruzione dello spazio pedagogico che dovrà ospitare i ragazzi al pomeriggio o al mattino R$ 25.000
- Sedie e tavoli R$ 1.400
- 2 Armadi R$ 400
- Frigo R$ 800
- Cucina R$ 230
- Frullatore R$ 150
- Scaffali R$ 200
- Tavolo per cucina R$ 600
- Vestiario R$ 600
- Telefono/Fax R$ 450
- Materiale didattico-pedagogico (Spesa annuale) R$ 2.400
- Alimentazione: due merende al giorno, prevedendo un turno al mattino e una al pomeriggio (Spesa mensile) R$ 1.600
- Materiale di pulizia (Spesa mensile) R$ 70
- Computer R$ 2.699
Nota: A seconda del cambio ► 1 Euro = 3 reais circa  

 

Chi vuole contribuire al "Progetto Bambini" può farlo versando sul:

Conto Corrente n. 5080
Presso la BANCA POPOLARE DI VERONA - B.S.G.S.P.
Filiale di Castelnovo Ne' Monti
ABI 5188 - CAB 66280

oppure

Banco: BRADESCO
Agenzia: 3538-6
Indirizzo: Praça Alberto Sampaio 08 / 46800-000 Ruy Barbosa (BA)
Conto corrente: CC 396-4
Destinatario: Diocese de Ruy Barbosa
Codice SWIFT: BBDEBRSPSDR
Causale: Doaçã solidaria

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