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PROSSIMO APPUNTAMENTO
Giovedì 30 aprile doppio appuntamento a Carpi (MO)
con il magistrato calabrese NICOLA GRATTERI
e lo studioso della criminalità organizzata ANTONIO NICASO.
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Ore 18.00 - SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPI (MO)
Consegna della Targa "NE VALE LA PENA 2015
a
NICOLA GRATTERI
Procuratore aggiunto presso la DDA di Reggio Calabria
Presidente Comm. Governativa per l'elaborazione della proposte normative per la lotta alle mafie
e
ANTONIO NICASO
Giornalista, scrittore, studioso della criminalità organizzata
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Ore 21.00 - Audiotorium "San Rocco" in via San Rocco, 1 a Carpi (Mo)
NICOLA GRATTERI e ANTONIO NICASO presentano il nuovo libro dal titolo "ORO BIANCO"
Storie di uomini, traffici e denarodall'impero della cocaina
Alle 18 presso la sede del Municipio di Carpi, nella sala del Consiglio Comunale, ai due prestigiosi ospiti verrà assegnata la Targa "NE VALE LA PENA - 2015" per sottolineare l'impegno per la lotta alle mafie attraverso sia il lavoro quotidiano di repressione che di divulgazione del fenomeno che ormai riguarda drammaticamente anche le nostre terre.
Lo scorso anno la Targa venne assegnata a RITA BORSELLINO, sorella del magistrato Paolo massacrato dalla mafia in via D'Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992.
L'incontro in consiglio comunale al quale prenderanno parte gli esponenti della Giunta, i consiglieri comunali e le autorità cittadine, è aperto anche al pubblico e a quelli che vorranno testimoniare la loro vicinanza a NICOLA GRATTERI e ANTONIO NICASO.
Alle 21, NICOLA GRATTERI e ANTONIO NICASO saranno ospiti dell'Auditorium San Rocco in via San Rocco, 1 a Carpi, per presentare il loro ultimo libro dal titolo "ORO BIANCO - Storie di uomini, traffici e denaro dall'impero della cocaina" edito da Mondadori.
Fino agli anni Novanta, la cocaina era una droga d'élite, riservata a pochi ricchi in vena di originalità. Oggi è «sballo» di massa, popolare e a buon prezzo: c'è chi la fuma e chi la sniffa anche tutti i giorni, perché tanto «basta chiederla e la trovi ovunque». Il mondo della cocaina è un immenso suk, un grande mercato di miraggi e illusioni, un piacere effimero costruito sull'inganno della mente. È, soprattutto, un mercato che non conosce crisi. Secondo l'Unodc, l'ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2012 nel mondo 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 anni hanno assunto almeno una volta sostanze illecite. Fra tutte, la cocaina è la più richiesta e la più venduta dalla 'ndrangheta.
Per i boss della mafia calabrese, la «neve» è profitto, guadagno, flusso costante di liquidità che capovolge il pensiero economico classico, secondo cui la criminalità non «produce» perché distrugge, e non genera ricchezza. In queste pagine, frutto di un lavoro di ricerca e sul campo senza precedenti, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono i grandi traffici di cocaina nel mondo in un viaggio che dalla Colombia ci porta fino in Calabria, seguendo le tappe del business planetario che arricchisce i narcotrafficanti, impoverisce e uccide i tossicodipendenti, contamina il sistema bancario, corrompe le classi dirigenti.
Hanno visitato le piantagioni di coca in Colombia (dove per coltivare un ettaro di arbusti se ne disboscano quattro di foresta, con danni gravissimi all'ambiente) e sono entrati nei laboratori dove dalla foglia della pianta viene ricavata la «pasta base» (che ai contadini viene pagata pochissimo, ma moltiplica il proprio valore a ogni passaggio, fino a raggiungere cifre da capogiro quando arriva al cliente finale); sono stati in Bolivia, Perú, Argentina, Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti, ma anche in Africa (il «magazzino» dove vengono stoccate tonnellate di cocaina da trasferire nelle più importanti piazze europee) e in Australia (il paese in cima alla classifica dei consumatori di droga al mondo, e dunque un mercato che fa gola ai narcos).
E poi in Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, Belgio, Olanda, per ricostruire le rotte di aria, mare e terra lungo le quali la cocaina passa dal produttore al consumatore. Hanno intervistato decine di investigatori, giornalisti, esperti, avvalendosi della preziosa collaborazione delle forze di polizia italiana e straniere specializzate nel narcotraffico. Oro bianco è un libro rivelatore e appassionante, tragicamente vero, ma al tempo stesso capace di riaccendere la speranza di poter debellare, prima o poi, quello che senza ombra di dubbio può essere considerato un vero flagello mondiale.
INGRESSO GRATUITO SINO AD ESAURIMENTO POSTI. NON SI ACCETTANO PRENOTAZIONI.
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Il calendario di NE VALE LA PENA 2015
Ne vale la pena è una rassegna promossa da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, CNA, Rock No War! Onlus, sezione modenese di ANIOC (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche), San Rocco Arte e Cultura s.r.l. e Libreria Mondadori di Carpi.
Gli incontri sono condotti da PIERLUIGI SENATORE - Radio Bruno
TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO A INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI
Sabato 18 aprile ore 17 – AUDITORIUM SAN ROCCO
CONSEGNA TARGA “NE VALE LA PENA 2015”
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Venerdì 17 aprile ore 21 – AUDITORIUM LORIA
MARIO CONTE e FLAVIO TRANQUILLO - “I dieci passi. Piccolo breviario sulla Legalità”
FLAVIO TRANQUILLO – “Altro tiro, altro giro, altro regalo”
Il magistrato palermitano MARIO CONTE e il giornalista di Sky FLAVIO TRANQUILLO, voce dell'NBA, saranno all'Auditorium della Biblioteca "A.Loria" di via Rodolfo Pio a Carpi (MO) per presentare il loro libro-intervista dal titolo "I dieci passi - Piccolo breviario sulla legalità". Inoltre, per l'occasione, verrà presentato anche il libro di Flavio Tranquillo sul basket ricco di anedotti, curiosità, passioni.
"I DIECI PASSI" Mafia, legalità, società, informazione, soldi, dovere. Questi e altri termini fanno sempre più parte del dibattito mediatico e del nostro vocabolario di tutti i giorni, e dare un senso alle parole è una questione di vitale importanza. Per tutti, tutti i giorni. A farlo, con dieci termini chiave che formano il percorso evocato dal titolo, ci prova una coppia inusuale, quella formata da un giudice palermitano, Mario Conte, e da un giornalista sportivo milanese, la voce del basket italiano, Flavio Tranquillo. Partendo da un'amicizia cementata dalla comune passione per lo sport e l'antimafia che va ben al di là dei rispettivi ambiti professionali, il libro prende le mosse da un processo, celebrato dal giudice Conte, in cui alla sbarra sono finiti estortori e favoreggiatori di Cosa Nostra, condannati a risarcire anche le associazioni anti-racket che stanno sorgendo numerose in Sicilia. Dallo specifico processuale il discorso si allarga su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall'informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile. L'idea è quella di porre le basi per un'antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale, nella convinzione che coinvolgere tutti nella battaglia contro questa "malapianta" da estirpare sia l'unica maniera di fare non solo dieci, ma cento passi avanti.
"ALTRO TIRO ALTRO GIRO ALTRO REGALO" Cosa fa del basket uno dei giochi più belli al mondo? Tutto. Flavio Tranquillo racconta il suo amore per il Gioco, quello vero, in un saggio emozionante come una gara 7 delle Finals Nba: quattro quarti – senza dimenticare post e pre game – per scoprire la storia, i protagonisti e le strategie attraverso l’occhio esperto di chi la palla a spicchi l’ha sempre vissuta da vicino, cercando di trasmetterne il fascino e la magia di uno sport in cui il singolo può emergere ma, alla fine, ciò che conta davvero è sempre e solo la squadra.
«Non racconta il basket, te lo fa vivere. Non ti fa seguire una partita, te la fa giocare. Flavio Tranquillo è come la guida di un museo che strega quei visitatori che non conoscevano né amavano l’arte. Il suo cognome ti inganna, perché l’adrenalina di chi ascolta scorre a fiotti.» Alessandro «Billy» Costacurta
Mario Conte palermitano Doc nato nel 1967, è Gup (Giudice dell’Udienza Preliminare) presso il tribunale della sua città . Grande appassionato di sport e giornalista sportivo mancato, è diventato magistrato all’epoca degli attentati di Capaci e via d’Amelio. Ha celebrato diversi processi di mafia, tra cui Addiopizzo.
Flavio Tranquillo nato a Milano nel 1962 da padre calabrese e madre ligure, è inviato speciale per Sky Sport. Ha seguito, da radiocronista prima e telecronista poi, tutti i più importanti avvenimenti cestistici degli ultimi trent’anni in Italia, Europa e Usa. L’impatto emotivo delle stragi del ’92 lo ha indotto a dedicare.
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Venerdì 10 aprile ore 21 – AUDITORIUM SAN ROCCO di Carpi (Mo)
nell'ambito di "Ne Vale La Pena" 2015
Sabato 11 aprileore 21.00 - Biblioteca Comunale
Piazza della Liberazione, 5 - CASTELFRANCO EMILIA (MO)
ospite della rassegna "Fai La Cosa Giusta"
GIUSEPPE AYALA presenta i suoi libri
"Chi ha paura muore ogni giorno"
“Troppe coincidenze”
Giuseppe Ayala, ex pubblico ministero racconterà della sua esperienza di magistrato e uomo politico attraverso la presentazione dei suoi due ultimi libri “Chi ha paura muore ogni giorno” e “Troppe coincidenze” entrambi pubblicati da Mondadori.
Il magistrato amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e protagonista insieme a loro della stagione del Maxiprocesso, coglierà l’occasione per fare il punto sulle infiltrazioni mafiose e la corruzione.
Ayala è inoltre, da un paio di anni, responsabile dell’osservatorio legalità della Fillea Cgil e gode dunque di un osservatorio di primo piano per quel che riguarda le vicende legate agli appalti. Un’occasione preziosa per discutere di legalità e contrasto al malaffare con uno dei protagonisti della battaglia per la giustizia del nostro Paese.
Si tratta di una testimonianza e una fedele e puntuale ricostruzione dei quasi dieci anni di vita del pool antimafia e di un pezzo importante della più recente storia del nostro Paese.
Sono passati 23 anni dalla terribile stagione che, con i due attentati di Capaci e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un'onestà senza compromessi.
Le stragi del 23 maggio e 19 luglio 1992 sono state volute dalla mafia in accordo con pezzi dello Stato, su questo non ci sono più dubbi. Per quanto terribile possa apparire, questa è la verità emersa dalle indagini.
Ripercorrendo le circostanze in cui avvennero quei fatti criminosi ed elencando le manipolazioni cui si prestarono certi testi, si sgomitola davanti ai nostri occhi la storia italiana di questi anni, una storia cui la giustizia non ha ancora potuto far corrispondere una mappa completa dei colpevoli e dei mandanti.
Solo se lo Stato si vorrà fare carico sino in fondo della ricerca della verità su questa vicenda, costi quel che costi, sarà possibile preservare il senso della giustizia nel nostro Paese.
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Giovedì 26 marzo ore 21 Sala Congressi di via Peruzzi a Carpi
GIOVANNI GARGANO - "Nicolò Leon - Il generale bambino"
NUOVO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA "NE VALE LA PENA"
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Lunedì 23 marzo ore 21 – AUDITORIUM SAN ROCCO
MASSIMO BOTTURA – “Vieni in Italia con me”
All'Osteria Francescana, il ristorante più blasonato d'Italia, lo chef Massimo Bottura trae spunto dall'arte contemporanea per realizzare piatti altamente innovativi che approfondiscono e reinterpretano le tradizioni culinarie italiane. Il suo stile ludico e dinamico gli è valso tre stelle Michelin e lo ha consacrato terzo miglior ristorante del mondo nella classifica dei World's 50 Best Restaurants nel 2013 e nel 2014. Primo libro pubblicato da Bottura, "Vieni in Italia con me" si snoda lungo la sua carriera venticinquennale e rende omaggio ai suoi successi e all'evoluzione dell'Osteria Francescana. Composto da quattro capitoli, il libro contiene 48 ricette accompagnate da testi che svelano le ispirazioni, gli ingredienti e le tecniche di Bottura. Un percorso filosofico nel quale lo chef ci introduce al concetto di tradizione in evoluzione: ecco allora il bollito misto emiliano trasformarsi nello skyline minimalista di Central Park e l'ossobuco assumere i tratti essenziali di uno Ying Yang.
Massimo Bottura è lo chef patron dell'Osteria Francescana, terza migliore tavola al mondo secondo il World's 50 Best Restaurants. Cresciuto a Modena, sin da ragazzo manifesta uno spiccato interesse per la gastronomia che apprende osservando cucinare madre, nonna e zia. Nel 1986 abbandona gli studi di legge per aprire il suo primo ristorante; successivamente perfeziona la sua formazione lavorando per Alain Ducasse al Louis XV di Montecarlo e per Ferran Adrià a elBulli. Combinando gli antagonismi di queste due scuole, lo chef creerà una sua propria filosofia, tradizione in evoluzione, e aprirà nel 1995 l'Osteria Francescana.
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Sabato 14 marzo ore 21 – AUDITORIUM LORIA - Carpi (Mo)
ANTONIO DIKELE DISTEFANO – “Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti” (Mondadori 2015)
Antonio Dikele Distefano è un ragazzo angolano di ventidue anni nato a Busto Arsizio e cresciuto a Ravenna. Questo è il suo primo romanzo.
"Scusami se hai conosciuto il peggio di me, se sono noioso, se ti ho fatta piangere davanti alle tue amiche mentre ero dall'altra parte della città, se attraversi la strada da sola, se rispondo 'Anche io' quando mi scrivi 'ti amo', quando sarebbe più giusto 'oggi di più', se non sono l'uomo giusto per tua madre, se ogni mio regalo risulta scontato, se quando facciamo l'amore ti bacio un po' di meno e me ne accorgo solo quando mi chiedi di baciarti un po' di più, se ho sempre la batteria scarica. Scusami se mi fai arrabbiare." C'è una storia d'amore importante, durata un anno e osteggiata da tutti, il primo grande amore e la sua fine. Perché Antonio è nero e per i genitori di lei il ragazzo sbagliato. E poi c'è la famiglia di Antonio, gli amici, la scuola e altri attimi del cuore. Ci sono incontri, amori, momenti che fanno crescere, istanti indimenticabili. Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? è la vita di un ragazzo raccontata di getto, inseguendo le emozioni, passando da un'immagine all'altra. Pagine cariche di sentimento, frasi che colpiscono il cuore e destinate a essere scritte e riscritte. Un racconto fatto di momenti singoli, come singole canzoni, che insieme fanno la playlist di una vita.
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Martedì 10 marzo ore 21 – Auditorum della Biblioteca “A.Loria” in via Rodolfo Pio, 1 a Carpi (MO)
ODOARDO SEMELLINI – “Questo ascensore è vietato agli ebrei” che ha al centro la vicenda umana di Odoardo Focherini, di Olga Focherini (EDB 2015)
I ricordi della figlia di Odoardo Focherini, giusto fra le nazioni e beato della Chiesa. A cura di Odoardo Semellini. Prefazione di Moni Ovadia
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, una rete clandestina di soccorso opera in provincia di Modena per aiutare gli ebrei perseguitati dal nazismo. Ne fanno parte uomini di diversa fede politica e religiosa, che non esitano a mettere a repentaglio la loro vita per salvare centinaia di persone altrimenti destinate alla morte nei campi di concentramento.
Odoardo Focherini (1909-1944) è uno di questi: giornalista cattolico, padre di sette figli, viene arrestato, deportato e troverà la morte nel campo di lavoro di Hersbruck. Insignito della medaglia di Giusto fra le nazioni dallo Stato d’Israele e della medaglia d’oro al merito civile dalla Repubblica italiana, beatificato dalla Chiesa cattolica nel 2013, Focherini viene raccontato in questo libro dalla figlia primogenita Olga, che per anni ha conservato e promosso la memoria paterna. Una testimonianza in presa diretta che intreccia storia e ricordi sullo sfondo di uno dei periodi più bui del ventesimo secolo.
In collaborazione con Comune di Carpi, Rock no War, Fondazione cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, CNA, Anioc, Fondazione ex campo Fossoli e Comitato Memoria.
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Venerdì 6 marzo ore 21 – SALA MORI
MICHELA MARZANO – “Non seguire il mondo come va” (Utet 2014)