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LA GAZZETTA SPORTIVA


Rock No War
Volley Formigine


LA GAZZETTA SPORTIVA del 04.01.2004

La favola di Formigine tra sport e solidarietà

“Siamo come una farfalla. Fino all’anno scorso eravamo un bruco, in B-1, ora siamo una realtà bellissima, ma non so fino a quando durerà”. Parola di Vanni Reghizzi, presidente di Formigine, la società speciale della A-2 maschile.
Ultima in classifica con 10 punti in 15 partite, ma col sorriso sulle labbra e un progetto più importante di ogni salvezza : lo sponsor non c’è, ma la maglia della squadra è dedicata ad un’associazione Onlus, Rock No War.

L’avventura è cominciata l’anno scorso, in B-1. Con una squadra modenese al 100 per cento che a sorpresa domina il campionato e si guadagna la promozione. “Non ce l’aspettavamo” Racconta ora Reghizzi. L’anno scorso è cominciata la collaborazione con Rock No War.
Tutti gli incassi sono stati donati per la costruzione di un campo di pallavolo in Madagascar.
Quest’anno all’associazione abbiamo dato il nome e la maglia, non abbiamo grandi mezzi, non possiamo fare di più. Ma siamo diventati il loro cartellone pubblicitario, giriamo l’italia e ora sono in tanti che conoscono Rock No War, che entrano nel loro sito (www.rocknowar.it ndr) per conoscere le iniziative e i progetti.

L’associazione Onlus Rock No War è nata nel ’95 a Formigine, cittadina di 30 mila abitanti alle porte di Modena, si occupa di progetti di solidarietà e di beneficenza. In questo momento, per esempio, i volontari di Rock no War sono impegnati in Nicaragua per la costruzione di una scuola di musica. “Siamo stati in Bosnia dopo la guerra- spiega il presidente della associazione, Giorgio Amadessi-,operiamo in tutto il mondo, in Africa, in Sud America, grazie all’aiuto di artisti e sportivi che hanno a cuore la solidarietà. Il legame con la pallavolo e nato l’anno scorso, ed è anche un record: la prima volta che una associazione di volontariato diventa main sponsor di una società sportiva”.

“Siamo gente che per fortuna si diverte ancora” prosegue il presidente della pallavolo Reghizzi, imprenditore edile 43enne che però ha dovuto rinunciare a uno dei suoi sogni: costruire una squadra con tutti i giocatori modenesi sparsi in giro per l’italia. “sono un sentimentale del volley e mi sarebbe piaciuto riunirli qui, purtroppo l’infortunio a Marcello ci ha obbligato a rivolgerci al mercato straniero”. A novembre è arrivato lo schiacciatore tedesco Lange, qualche settimana fa l’ucraino Popov.
Intanto il palazzetto di formigine (800 posti) è sempre pieno. Ed è nato un gruppo di tifosi (si chiamano 059 come il prefisso di Modena) che sta raccogliendo applausi in giro per l’Italia per l’esempio di sportività.
“Non so quanto riusciremo a continuare, perché ci aspettavamo più aiuti dagli imprenditori di Formigine, invece non sono arrivati e stiamo facendo molta fatica. Ma lasceremo il segno, perché giochiamo sempre con il sorriso sulle labbra”.